IPSOA Quotidiano

Regime BEX anche in caso di trasferimento all'estero della residenza fiscale della casa madre

08/07/2025 - Con la risposta a interpello n. 185 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che ai fini del regime BEX, la plusvalenza riferibile alle attività e alle passività della stabile organizzazione sarà considerata esente, salva l'applicazione del meccanismo del recapture, anche in caso di trasferimento all'estero della residenza fiscale della casa madre. Con la risposta a interpello n. 185 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che ai fini del regime BEX, la plusvalenza riferibile alle attività e alle passività della stabile organizzazione sarà considerata esente, salva l'applicazione del meccanismo del recapture, anche in caso di trasferimento all'estero della residenza fiscale della casa madre.

Tracciabilità delle spese dopo il Decreto fiscale: gli aggiornamenti di AIDC

08/07/2025 - Con la risposta a interpello n. 186 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate, con riferimento alla Convenzione Italia-Spagna ha chiarito che la Società, in quanto fiscalmente trasparente, non integra la nozione di soggetto residente ai fini convenzionali in Italia. La Convenzione troverà applicazione solo qualora i redditi prodotti dalla società di persone italiana saranno imponibili per trasparenza in Spagna in capo al medesimo socio. In tale ipotesi, il reddito d'impresa prodotto sarà imponibile in Italia nel presupposto che l'attività della società di persone italiana configuri una stabile organizzazione nel nostro territorio. Con la risposta a interpello n. 186 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate, con riferimento alla Convenzione Italia-Spagna ha chiarito che la Società, in quanto fiscalmente trasparente, non integra la nozione di soggetto residente ai fini convenzionali in Italia. La Convenzione troverà applicazione solo qualora i redditi prodotti dalla società di persone italiana saranno imponibili per trasparenza in Spagna in capo al medesimo socio. In tale ipotesi, il reddito d'impresa prodotto sarà imponibile in Italia nel presupposto che l'attività della società di persone italiana configuri una stabile organizzazione nel nostro territorio.

ZES Unica–Mezzogiorno e acquisto di terreni: il limite degli investimenti

08/07/2025 - Con la risposta a interpello n. 183 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che il valore agevolato della componente immobiliare non può essere superiore a quello della componente non­immobiliare e che, dunque, laddove l'investimento immobiliare costituisca l'unica spesa riconducibile al progetto di investimento iniziale, lo stesso non è agevolabile per l'assenza di ulteriori investimenti elegibili al Credito di imposta ZES Unica in altri asset strumentali (''componente non­immobiliare''). Con la risposta a interpello n. 183 dell’8 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che il valore agevolato della componente immobiliare non può essere superiore a quello della componente non­immobiliare e che, dunque, laddove l'investimento immobiliare costituisca l'unica spesa riconducibile al progetto di investimento iniziale, lo stesso non è agevolabile per l'assenza di ulteriori investimenti elegibili al Credito di imposta ZES Unica in altri asset strumentali (''componente non­immobiliare'').

Navi iscritte nel Registro internazionale: gestione degli sgravi

08/07/2025 - L’INAIL, con la circolare n. 43 del 2025, recepisce le nuove regole in materia di regime fiscale per le navi iscritte nel Registro internazionale per la fruizione degli sgravi rispettivamente fiscali e contributivi a favore delle unità navali iscritte nel predetto registro. L’INAIL, con la circolare n. 43 del 2025, recepisce le nuove regole in materia di regime fiscale per le navi iscritte nel Registro internazionale per la fruizione degli sgravi rispettivamente fiscali e contributivi a favore delle unità navali iscritte nel predetto registro.

Modello OT23: aggiornamento per le domande 2025

08/07/2025 - L’INAIL ha pubblicato il nuovo modello di domanda OT23 da presentare per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2026 e la relativa guida. Confermate le sezioni di intervento sono state aggiornate alcune indicazioni riguardanti gli ambiti di applicazione. L’INAIL ha pubblicato il nuovo modello di domanda OT23 da presentare per la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione per l’anno 2026 e la relativa guida. Confermate le sezioni di intervento sono state aggiornate alcune indicazioni riguardanti gli ambiti di applicazione.

Cessione d'azienda: legittimo il trasferimento dei addetti

08/07/2025 - La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 99 del 2025, ha dichiarato inammissibili le questioni di costituzionalità sul passaggio degli addetti del lotto Aviation di Alitalia alla società cessionaria del ramo d’azienda ITA Airways. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 99 del 2025, ha dichiarato inammissibili le questioni di costituzionalità sul passaggio degli addetti del lotto Aviation di Alitalia alla società cessionaria del ramo d’azienda ITA Airways.

Rendicontazione di sostenibilità: chiarimenti sul conseguimento dei crediti formativi ai fini dell'abilitazione

07/07/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">art. 18</a>, comma 4, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125</a>. Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’art. 18, comma 4, D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.

Bilanci intermedi secondo il nuovo OIC 30: obbligo o facoltà?

07/07/2025 - In Italia la redazione del bilancio intermedio non è obbligatoria per tutte le società ma può essere richiesta o addirittura obbligatoria in alcune circostanze: ad esempio per le società quotate (o che intendono essere quotate) in borsa, che sono tenute a redigere bilanci intermedi per esigenze di trasparenza verso gli investitori o il mercato, oppure in caso di operazioni straordinarie. Alle società che vi sono tenute per legge e a quelle che scelgono volontariamente di pubblicare un bilancio intermedio si applica il <a target="_blank" title="principio contabile OIC 30" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/12/oic-30-bilanci-intermedi-partire-1-gennaio-2026">principio contabile OIC 30</a>. In Italia la redazione del bilancio intermedio non è obbligatoria per tutte le società ma può essere richiesta o addirittura obbligatoria in alcune circostanze: ad esempio per le società quotate (o che intendono essere quotate) in borsa, che sono tenute a redigere bilanci intermedi per esigenze di trasparenza verso gli investitori o il mercato, oppure in caso di operazioni straordinarie. Alle società che vi sono tenute per legge e a quelle che scelgono volontariamente di pubblicare un bilancio intermedio si applica il principio contabile OIC 30.

Reporting di sostenibilità: fornire strumenti operativi concreti nell'Assurance

04/07/2025 - Con il documento “L’importanza del Assurance nel reporting di sostenibilità”, il CNDCEC sottolinea l’opportunità di continuare comunque a fornire strumenti operativi concreti ai professionisti nel settore dell’assurance di sostenibilità, in ragione dell’evoluzione del framework normativo eurounitario e nazionale che richiede nuove competenze e un aggiornamento costante. Con il documento “L’importanza del Assurance nel reporting di sostenibilità”, il CNDCEC sottolinea l’opportunità di continuare comunque a fornire strumenti operativi concreti ai professionisti nel settore dell’assurance di sostenibilità, in ragione dell’evoluzione del framework normativo eurounitario e nazionale che richiede nuove competenze e un aggiornamento costante.

Formazione continua: in arrivo i fondi FonARCom

08/07/2025 - Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua ha deliberato, nella seduta del 4 giugno 2025, l’approvazione dell’Avviso 03/2025 GENERALISTA UCS, la cui dotazione economica è pari a 19.500.000,00 euro (3 Finestre da 6.500.000,00), per il finanziamento di attività di Formazione Continua a favore di aziende ubicate su tutto il territorio nazionale, aderenti a FonARCom. La prima finestra, la cui dotazione finanziaria è pari ad euro 6.500.000,00, è aperta dal 23 giugno 2025, mentre i termini di invio telematico al Fondo dei PF condivisi positivamente dalle Parti Sociali sono stabiliti alle ore 16,00 del 23 luglio 2025. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua ha deliberato, nella seduta del 4 giugno 2025, l’approvazione dell’Avviso 03/2025 GENERALISTA UCS, la cui dotazione economica è pari a 19.500.000,00 euro (3 Finestre da 6.500.000,00), per il finanziamento di attività di Formazione Continua a favore di aziende ubicate su tutto il territorio nazionale, aderenti a FonARCom. La prima finestra, la cui dotazione finanziaria è pari ad euro 6.500.000,00, è aperta dal 23 giugno 2025, mentre i termini di invio telematico al Fondo dei PF condivisi positivamente dalle Parti Sociali sono stabiliti alle ore 16,00 del 23 luglio 2025.

Agrovoltaico: il MASE pubblica l'aggiornamento al decreto

08/07/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto Ministeriale 19 giugno 2025 n. 149 che ha l’obiettivo di facilitare la piena e completa attuazione dell’Investimento 1.1 “Sviluppo agro-voltaico” del PNRR, mantenendo l’ambizione del piano in linea con le indicazioni della Commissione europea. In particolare, il decreto prevede una finestra temporale adeguata al completamento della messa in esercizio degli impianti e assegna alla rendicontazione finale delle spese, un margine temporale più ampio, comunque coerente con la necessità di garantire il completamento delle operazioni finanziarie entro il termine del 31 dicembre 2026. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto Ministeriale 19 giugno 2025 n. 149 che ha l’obiettivo di facilitare la piena e completa attuazione dell’Investimento 1.1 “Sviluppo agro-voltaico” del PNRR, mantenendo l’ambizione del piano in linea con le indicazioni della Commissione europea. In particolare, il decreto prevede una finestra temporale adeguata al completamento della messa in esercizio degli impianti e assegna alla rendicontazione finale delle spese, un margine temporale più ampio, comunque coerente con la necessità di garantire il completamento delle operazioni finanziarie entro il termine del 31 dicembre 2026.

Transizione 5.0: come rappresentare nelle comunicazioni il cumulo con altre agevolazioni

08/07/2025 - A differenza dei modelli di comunicazione relativi al credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno, i quali consentono di “mappare” ogni altra agevolazione richiesta ed ottenuta sugli stessi investimenti, così da “scalare” automaticamente l’ammontare del credito d’imposta ZES effettivamente fruibile, i modelli “ex-ante” ed “ex-post” 5.0 non consentono di operare con lo stesso grado di dettaglio. Come dev’essere essere rappresentata allora, indipendentemente dai “flag” autodichiarativi riportati all’interno dei vari frontespizi dei modelli 5.0, l’informazione relativa ad ulteriori misure agevolative dalle quali deriva l’effettivo valore di beneficio utilizzabile in compensazione? A differenza dei modelli di comunicazione relativi al credito di imposta ZES Unica Mezzogiorno, i quali consentono di “mappare” ogni altra agevolazione richiesta ed ottenuta sugli stessi investimenti, così da “scalare” automaticamente l’ammontare del credito d’imposta ZES effettivamente fruibile, i modelli “ex-ante” ed “ex-post” 5.0 non consentono di operare con lo stesso grado di dettaglio. Come dev’essere essere rappresentata allora, indipendentemente dai “flag” autodichiarativi riportati all’interno dei vari frontespizi dei modelli 5.0, l’informazione relativa ad ulteriori misure agevolative dalle quali deriva l’effettivo valore di beneficio utilizzabile in compensazione?

Responsabilità degli amministratori: i commercialisti in audizione per la revisione della disciplina

08/07/2025 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stato ascoltato in audizione presso il Tavolo tecnico del Ministero della Giustizia per la revisione della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, attualmente regolate dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000146502SOMM">d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231</a>. La delegazione dei commercialisti ha illustrato il documento elaborato dal proprio Osservatorio 231, contenente osservazioni e proposte volte a promuovere una riforma organica, coerente ed efficace della normativa sulla responsabilità da reato degli enti, nella consapevolezza che, ad oltre vent’anni dalla sua introduzione, essa richieda un profondo ripensamento. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stato ascoltato in audizione presso il Tavolo tecnico del Ministero della Giustizia per la revisione della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, attualmente regolate dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. La delegazione dei commercialisti ha illustrato il documento elaborato dal proprio Osservatorio 231, contenente osservazioni e proposte volte a promuovere una riforma organica, coerente ed efficace della normativa sulla responsabilità da reato degli enti, nella consapevolezza che, ad oltre vent’anni dalla sua introduzione, essa richieda un profondo ripensamento.

Procedure concorsuali: in linea con lo standard della Corte EDU la previsione del termine di ragionevole durata

08/07/2025 - La Corte costituzionale, con la sentenza numero 102 depositata l’8 luglio 2025, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale, sollevate dalla Corte d'appello di Venezia, sulla previsione del termine di ragionevole durata delle procedure concorsuali. La Corte ha osservato che il termine di durata, fissato in sei anni dall'<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 2" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000145449ART2">articolo 2</a>, comma 2-bis, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge numero 89 del 2001" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000145449SOMM">legge numero 89 del 2001</a>, ed estensibile a sette anni nei casi di particolare complessità, per effetto del temperamento introdotto dalla Corte di cassazione, è in linea con lo standard indicato dalla costante giurisprudenza della Corte EDU. La Corte costituzionale, con la sentenza numero 102 depositata l’8 luglio 2025, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale, sollevate dalla Corte d'appello di Venezia, sulla previsione del termine di ragionevole durata delle procedure concorsuali. La Corte ha osservato che il termine di durata, fissato in sei anni dall'articolo 2, comma 2-bis, della legge numero 89 del 2001, ed estensibile a sette anni nei casi di particolare complessità, per effetto del temperamento introdotto dalla Corte di cassazione, è in linea con lo standard indicato dalla costante giurisprudenza della Corte EDU.

Crediti per la natura: lanciata una roadmap per incentivare gli investimenti privati

07/07/2025 - La Commissione europea ha presentato una "tabella di marcia verso i crediti per la natura" per incentivare gli investimenti privati a favore di azioni che proteggono e preservano la natura e premiare coloro che intraprendono tali azioni e vi investono. I crediti per la natura rappresentano un'opportunità sia per le imprese sia per il ripristino della natura: promuoveranno la biodiversità e preserveranno gli habitat generando allo stesso tempo entrate per coloro che lavorano per proteggere la natura e per gli investitori. Affronteranno la sfida del degrado della natura e dei cambiamenti climatici, sostenendo al contempo i più ampi obiettivi dell'UE in materia di competitività e resilienza, come indicato nella bussola per la competitività e nel patto per l'industria pulita. La Commissione europea ha presentato una "tabella di marcia verso i crediti per la natura" per incentivare gli investimenti privati a favore di azioni che proteggono e preservano la natura e premiare coloro che intraprendono tali azioni e vi investono. I crediti per la natura rappresentano un'opportunità sia per le imprese sia per il ripristino della natura: promuoveranno la biodiversità e preserveranno gli habitat generando allo stesso tempo entrate per coloro che lavorano per proteggere la natura e per gli investitori. Affronteranno la sfida del degrado della natura e dei cambiamenti climatici, sostenendo al contempo i più ampi obiettivi dell'UE in materia di competitività e resilienza, come indicato nella bussola per la competitività e nel patto per l'industria pulita.

Quotidiano Giuridico

Decreto Sicurezza: c'è il rischio di incostituzionalità

09/07/2025 - Per l’Ufficio del Massimario della Cassazione appare in contrasto con la Carta sia la forma prescelta della decretazione d’urgenza che il contenuto

Danni da amianto e i nodi da sciogliere sulla rilevanza del tabagismo

09/07/2025 - L'ingente abuso tabagico da parte del lavoratore incide sul quantum del risarcimento ex art. 1227, comma 1, c.c. (Cassazione civile n. 27572/2024)

Responsabilità Civile Autoveicoli: in Italia le polizze più care

09/07/2025 - I dati nella Relazione Annuale dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni

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Pace fiscale

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Reddito di cittadinanza

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Quota 100 e pensioni 2019

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Fattura elettronica

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Tariffe Inail 2019

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Auto: ecotassa e bonus 2019

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Fondo Garanzia PMI

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